Chi è il consulente Finanziario Indipendente?

Il consulente finanziario indipendente è un professionista che non lavora per nessuna banca o rete ed è pagato a parcella direttamente dal cliente come avvocati o commercialisti. 
La professione è stata istituzionalizzata in Italia con la partenza dell’albo OCF (Organismo di vigilanza e tenuta dell’Albo Unico dei consulenti finanziari) il 1° dicembre 2018. 
Per ottenere l’abilitazione ad operare come consulente finanziario indipendente è necessario iscriversi all’Albo OCF nella sezione dei “consulenti finanziari autonomi”.
I requisiti richiesti sono 5: indipendenza, professionalità, organizzativi, patrimoniali, onorabilità.

mi presento

Fabio Coin

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Mi chiamo Fabio Coin, sono laureato Magistrale di Finance a Ca' Foscari e svolgo la professione di consulente finanziario indipendente. Da sempre appassionato di finanza ed investimenti, la mia missione è quella di salvare i risparmi degli Italiani dalle inefficienze delle reti bancarie. Scopri il valore che solo una consulenza veramente indipendente può garantire!

Perchè ho scelto l'Indipendenza quando avrei potuto lavorare per una Banca?

La consulenza della rete Bancaria ed assicurativa è viziato dal grave problema di conflitto di interessi. Un consulente Bancario, infatti, guadagna in base ai prodotti finanziari che riesce a collocare al cliente: questo lo incentiverà a fare sottoscrivere fondi dalle commissioni elevate, in quanto la sua retribuzione dipende direttamente dal costo applicato sugli stessi fondi.
Un Consulente Indipendente, invece, è libero di consigliare i migliori prodotti finanziari per i suoi clienti, minimizzando così i costi e selezionando solo il meglio tra una vasta gamma di soluzioni possibili.

Quanto costa agli Italiani il conflitto di interessi della rete Bancaria?

Secondo gli studi di MedioBanca, le spese correnti (cioè quelle che gravano ogni anno sui clienti) hanno superato il 3% tra i fondi più sottoscritti dagli Italiani nel 2021. Tutto questo senza considerare le varie commissioni di ingresso, di uscita e di switch che continuano ad essere applicate in maniera poco trasparente dalle reti.

Con una corretta pianificazione finanziaria indipendente è possibile abbattere questi costi fino al 90%.

Il conflitto di interessi costa ogni anno agli Italiani decine di miliardi di euro!

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